Le proprietà della Curcuma

Curcuma

La curcuma è il nome colloquiale della spezia che si ricava dal tubero della Curcuma Longa, una specie vegetale imparentata con la stessa dello zenzero.

Il suo principale componente attivo è la Curcumina che è contenuta nei due componenti attivi della curcuma ovvero l’olio volatile e i curcuminoidi (pigmenti) ed entrambi sono presenti sotto forma di oleoresina estratti dalla radice della curcuma. L’olio essenziale è composto principalmente da sesquiterpeni, molti dei quali sono specifici per il genere Curcuma.

Molto decantata da blogger e food influencer, ma anche studiata nel mondo accademico per le sue proprietà, raramente si trovano informazioni riguardo al suo corretto utilizzo al fine di poterne godere appieno.

Le sue proprietà curative:

L’integrazione della curcuma comporta notevoli proprietà curative e preventive riguardo alla maggior parte delle malattie croniche che colpiscono la popolazione occidentale e non solo.

Infatti essa è grado di:

  • Favorire l’uptake di glucosio stimolando la secrezione di insulina da parte del pancreas e riducendo l’insulino resistenza che si accompagna spesso al diabete di tipo 2
  • Ha una notevole azione antinfiammatoria e antiossidante regolando la secrezione di alcune leuchine proinfiammatorie, delle ciclossigenasi e l’espressione del TNF – alfa, quindi agendo anche sulla pressione arteriosa e l’aterosclerosi.
  • Sembrerebbe avere anche proprietà neuroprotettive riducendo di molto lo stress ossidativo a livello mitocondriale che si è visto essere alla base di malattie come la sclerosi multipla

Tutto fantastico! Ma…

Peccato che la maggior parte della gente non sa come assumerla in quanto si sente di pane alla curcuma, grissini alla curcuma, o al suo uso indiscriminato su alcuni dolci e salse.

Questo non è una novità perché la curcuma è utilizzata in campo culinario soprattutto come colorante e aromatizzante naturale visto il suo colore giallo intenso, ma se vi avvicinate a prodotti contenenti curcuma per i suoi “effetti curativi” purtroppo rimarrete delusi.

Infatti le belle proprietà della curcuma si scontrano con la sua bassa biodisponibilità una volta assunta per via orale che ne riduce i livelli sierici al 2% una volta ingerita.

Fino dai primi studi scientifici sulla curcuma fu notata la sua scarsa biodisponibilità. Infatti, dopo la sua somministrazione orale la concentrazione di curcumina nel sangue è estremamente bassa se non addirittura assente.

La curcumina assorbita nell’intestino viene rapidamente metabolizzata ad opera prevalentemente del fegato. I prodotti derivati da tale processo sono per la massima parte eliminati con la bile e solo in piccola percentuale immessi nel sangue attraverso il quale raggiungono i tessuti.

Non è chiaro quanto gli effetti della curcuma siano dovuti ai metaboliti epatici della curcumina. Per migliorare l’efficacia della curcuma e quindi aumentare il suo assorbimento, sono state proposte varie strategie:

  • Sia in modelli animali che nell’uomo l’associazione con piccole quantità di piperina (contenuta nel pepe) è in grado di aumentare le concentrazioni plasmatiche della curcumina dopo somministrazione di una determinata quantità di curcuma. Probabilmente l’effetto è imputabile alla riduzione da parte della piperina dei processi di trasformazione epatica della piperina e della curcumina.
  • Anche l’aggiunta di olio essenziale di curcuma può incrementare l’assorbimento intestinale della curcumina, così come la sua incorporazione in nanoparticelle.
  • Ma è soprattutto la formulazione sotto forma di complessi fosfolipidici (lecitina) e curcumina ad aver dimostrato di incrementare notevolmente l’assorbimento e le concentrazioni plasmatiche di questa sostanza. Per tale motivo la “curcumina fosfolipide” viene oggi ritenuta uno dei modi più efficaci di somministrare la curcuma per scopi preventivi o terapeutici.

Quindi che fare?

Per assumerla bisogna combinarla con grassi e pepe nero, ma non grassi qualsiasi bensì fosfolipidi che possiamo trovare nelle uova, nei formaggi, o nella soia, aumentando la sua biodisponibilità al 40%!

Se non si segue questa indicazione le sue proprietà verrebbero sprecate e rimarrebbe semplicemente una spezia da tavola.

Le dosi sono dai 3 ai 5 grammi al giorno consumata nel modo che vi ho detto.

Paolo Tarzia - Personal Trainer Health & Wellness Coach
Mi chiamo Paolo Tarzia, sono fondatore del Team Health and Wellness Coach ed un consulente che non si occupa esclusivamente della tua forma fisica, intesa come muscoli e peso, ma della tua salute, dell’alimentazione e di tutto quello che ti può portare ad “essere in forma” nel senso più esteso del termine.