Molte persone hanno sentito parlare di amici o parenti che hanno seguito la dieta chetogenica e hanno perso tanto peso in maniera rapida con grande soddisfazione e soprattutto mangiando a sazietà, semplicemente escludendo i carboidrati dalla propria dieta e sostituendoli con i grassi.
Dunque possiamo dire che la dieta chetogenica è la dieta definitiva? I grassi sono davvero meglio dei carboidrati?
In questo articolo approfondiremo l’argomento partendo da definire cos’è la dieta chetogenica, i meccanismi che ne stanno alla base, perché aiuta a dimagrire e un esempio di pianificazione nutrizionale giornaliera in stile chetogenico.
La dieta chetogenica nasce nel 1920 per curare l’epilessia nei bambini resistenti alle normali terapie farmacologiche.
I medici dell’epoca avevano notato per la prima volta che quando il corpo per produrre energia ricorreva ai grassi invece che ai carboidrati i loro piccoli pazienti riducevano la frequenza dei loro attacchi epilettici ed in alcuni casi gli attacchi sparivano del tutto da 1 a 7 anni.
Successivamente il dott. Atkins nel 1970 propose una dieta simile per il dimagrimento rapido rendendola più popolare, fino a che il dott. Blackbourne negli anni ‘90 non mise a punto un protocollo di dieta chetogenica a bassissime calorie come possibile soluzione nel contrastare il fenomeno dell’obesità che imperava (ed impera tutt’oggi) negli Stati Uniti.
Per dieta chetogenica si intende una dieta in grado di produrre i cosiddetti corpi chetonici che sono in grado di instaurare uno stato metabolico particolare chiamato chetosi fisiologica.
Per far sì che questo accada il corpo nei suoi processi metabolici deve trovarsi in scarsità o assenza di zuccheri a disposizione.
I corpi chetonici vengono prodotti a partire dai grassi o da amminoacidi chetogenici, i quali possono essere introdotti con la dieta (chetosi esogena) oppure arrivare dai depositi di grasso e muscolo dell’organismo (chetosi endogena).
“Ma come fa questa particolare dieta a fare dimagrire così velocemente?”
Il segreto sta nella sazietà indotta dai grassi e dalle proteine sebbene il corpo sia in restrizione calorica anche marcata.
Pertanto la persona che attua questo particolare protocollo dietetico può sopportare decisamente meglio gli attacchi di fame che inevitabilmente intercorrono quando si intraprende una dieta ipocalorica classica, aumentando le probabilità di successo della dieta stessa.
Questo è dovuto all’ormone colecistochinina (CCK) che viene liberato soprattutto nel duodeno dopo un pasto ricco di grassi, combinata con l’azione del peptide YY secreto dal pancreas il quale viene liberato durante un pasto a prevalenza proteica.
“Fantastico!” direte voi “allora facciamo tutti la dieta chetogenica”
Non è così semplice come può sembrare in quanto dobbiamo ricordarci che il corpo utilizza gli zuccheri per ottimizzare i propri processi metabolici, mentre la chetosi costituisce sempre e comunque una meccanismo metabolico di riserva o di emergenza.
Si ricorda che le vie metaboliche utilizzate durante la dieta chetogenica sono le stesse impiegate durante il digiuno. Quindi va da sè che non è un meccanismo sostenibile sul lungo periodo.
I corpi chetonici sono energeticamente inefficienti dal punto di vista metabolico: in altre parole i meccanismi che contribuiscono alla loro formazione sprecano molta più energia rispetto a quelli normali che utilizzano gli zuccheri.
Inoltre la dieta chetogenica non è un semplice regime alimentare ma un vero e proprio strumento terapeutico nelle mani dei professionisti della salute per contrastare condizioni gravi di obesità, casi clinici in cui il paziente non riesce a perdere peso con un approccio ipocalorico classico, in preparazione ad un intervento o in alcuni quadri di malattia neurologica.
Dunque la dieta chetogenica è un protocollo dietoterapico per la rapida perdita di peso da utilizzare in un periodo di tempo limitato in una selezionata categoria di persone e da attuare seguiti da un professionista della salute.
Al giorno d’oggi purtroppo troviamo on-line app oppure siti che permettono di intraprendere una dieta chetogenica in autonomia promettendo grandi risultati in poco tempo.
La pericolosità di questi programmi consiste nel proporre suddetto protocollo dietoterapico allo scuro dello stato di salute della persona e soprattutto senza l’aiuto di un nutrizionista qualificato esponendo l’utente ignaro a potenziali rischi per la propria salute.
Dopo aver letto questo articolo confidiamo che avrai più consapevolezza quando ti troverai davanti a queste vere e proprie truffe!
Di seguito indichiamo una pianificazione tipo di un paziente che segue una dieta chetogenica:
Colazione
2 uova strapazzate con bacon croccante
Spuntino
3 noci
Pranzo
Salmone affumicato con asparagi saltati al burro
Merenda
1 vasetto di yogurt intero con mandorle tritate
Cena
Bistecca di vitello con salsa guacamole piccante e Broccoli saltati in padella
Per approfondire:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25698989/
https://europepmc.org/article/med/8828002